Dietro ogni grande piatto, una grande squadra, anche se a noi piace chiamarla famiglia: passione, precisione e talento in ogni gesto
La padrona di casa, la degna erede di Emma e di Gregorio.
Non c’è tovagliolo stropicciato, errore di battitura, camicia sbottonata che le sfugga.
Il Giardino è letteralmente casa sua, e si sente in ogni sorriso, abbraccio, parola che dedica ad ogni singolo cliente.
Quando varchi la soglia del ristorante, sei a casa sua, e quando sei a casa sua, sei di famiglia!
A volte casa è un luogo, a volte casa è una persona.
Se al Giardino ci si sente proprio così, spesso il merito è suo.
Oste di quelli come una volta, di quelli con valori che solo la passione e l’amore per ospitare qualcuno sotto il proprio tetto sanno dare, di quelli che senza la stretta di mano o la pacca sulla spalla non ti lasciano uscire.
La famigerata terza generazione, quella che brucia tutto.
L’obiettivo di Filippo è sfatare questo mito, portando l’azienda storica di famiglia nei suoi “secondi quarant’anni”.
Al ristorante lo potreste trovare in ufficio a parlare con un cliente, in cucina ad aiutare ad impiattare, in sala a servire del vino, appeso a un albero ad appendere le decorazioni del prossimo evento o nei ripostigli a controllare i quadri elettici.
Mille sfaccettature unite da un’unica passione per l’ospitalità!
Sposata, ha una bimba meravigliosa, e tutti i vantaggi che ne conseguono: organizzazione fino al dettaglio microscopico, empatia alle stelle, precisione chirurgica, caramelle sempre disponibili in borsa e la sensibilità che solo una mamma può avere.
Partito da lavapiatti, poi aiuto cuoco, fino a diventare responsabile dei primi e poi dell’intera cucina.
Braccio destro di Gregorio prima e di Federico poi, ora si riscopre giardiniere e tuttofare e si occupa con passione e cura robotica del giardino. Se neanche un filo d’erba è fuori posto, il merito è suo!
Cremonese doc, ma brescianissino di adozione grazie a 30 anni di esperienza nelle cucine della provincia e sopratutto ad un amore sconfinato per il burro.
Ogni piatto sente la sua mano esperta che ne esalta gusti e sfaccettature.
Dietro ogni grande chef c’è un grande braccio destro.
Delicatezza, finezza e gusto nei piatti grazie alle tante esperienze all’estero, portate a casa per arricchire di nuove sfumature i gusti tradizionali della brescianità.
È con noi da inizio carriera, l’abbiamo visto crescere, migliorare costantemente e prendersi la responsabilità di una partita con la sicurezza di un veterano.
Testa, mani e soprattutto cuore ormai indispensabili nella brigata di cucina.
Non teme nulla, a parte i piatti dietetici!
Brasiliano, ma con un bagaglio di esperienze in mezzo mondo, dal Brasile a Londra, dalla Sicilia a qui!
Una ventata d’aria fresca e intercontinentale che porta spensieratezza (e un po’ di saudade) sudamericana, precisione inglese e passione italiana!